


⚜️ EDWARD CARNBY ⚜️
Sesso: Maschile
Voce italiana: Giorgio Bonino
Etnia: Caucasica
Data di nascita: 10/01/1968
Altezza: 1.84 m
Peso: 78 Kg
Luogo di nascita: Richmond, Virginia
Parenti: John Brown (padre), Edna Lewis (madre)
Caratteristiche: Cinico, affidabile
Capelli: Lunghi bruni
Occhi: Grigi
Vestiario: Camicia blu con dei jeans con scarpe marroni come il capotto
Edward Carnby è il figlio di un ufficiale dell'esercito americano,
John Brown, morto in Vietnam il 10 gennaio 1968, quando stava per
tornare negli Stati Uniti per assistere alla nascita del suo primo
figlio. La madre, Edna Lewis, venne colpita
da un ictus dopo il
parto e sopravvisse solo poche ore. John Brown lavorava come
giardiniere presso l'orfanotrofio St. Georges e aveva già scelto
Clark Smith come padrino per il figlio. Naturalmente,
la notizia non rimase confinata all'interno dell'orfanotrofio.
Il MOL (Mystical Order of Luxis) è un'organizzazione mistica
che intende formare dei cavalieri, combattenti capaci di lottare
contro le forze del male che insidiano
l'umanità. Il titolo di
El War Qarn'bi veniva assegnato una sola
volta in quarant'anni
a un bambino la cui nascita avveniva in circostanze particolari.
Nella nostra epoca, è sufficiente il fatto di
essere nati il 29
febbraio. Dunque, seguendo questa tradizione iniziata da uno dei
fondatori dell'orfanotrofio, Clark Smith
segreti dell'ordine.
Durante la prima infanzia, venne avvicinato a fenomeni paranormali
e soprannaturali. Crebbe in mezzo ai misteri e, soprattutto,
apprese molto in fretta a riconoscere il male in tutte le sue forme
e quindi a combatterlo, sfruttando le risorse
a sua disposizione.
Venne, inoltre, educato a mantenere il segreto più assoluto
su questo aspetto della sua vita.
Carnby credette in questo suo ruolo di
cavaliere dei tempi moderni,
fino a quando, durante l'adolescenza, si manifestarono i primi
segni di rottura con l'ordine. Man mano che avvertiva la presenza
e la potenza delle forze del male, metteva
sempre più in dubbio
l’aspetto settario del MOL, il cui fanatico misticismo e
proselitismo gli divennero presto insopportabili. Solitario fra i
solitari, riuscì a condividere i suoi dubbi
soltanto con Charles
Fiske, l'unico essere umano con il quale è
legato da una vera
amicizia. Charles Fiske, pur non avendo mai ricevuto il titolo
di El War Qarn'bi, come lui, aveva fatto su
per molto tempo
l'ideale cavalleresco del MOL, e come lui
aveva preso le
distanze dalla confraternita. I due uomini si raccontarono le
proprie esperienze e riflessioni, quindi intrapresero una lotta
accanita contro le forze oscure. Grazie all'agenzia di Fiske,
le cui attività ufficiali coprono il fabbisogno finanziario, i due
uomini portano avanti con determinazione e abnegazione la
missione che si sono prefissati. Poco tempo
prima dell’episodio
di Shadow Island, Carnby venne chiamato da
una delle sue vecchie conoscenze in Europa per risolvere
un caso di possessione collettiva in un monastero caucasico.
La vita sentimentale di Carnby è segnata da un grande dolore:
quando lavorava nell'associazione di carità di Salem, fece
la conoscenza di Annie Ganwell, una ragazza di origini
inglesi. L'estate del 1990 rimarrà sempre incisa nella sua
memoria, come il periodo più felice della sua
vita. Purtroppo, la ragazza cadde vittima di un terribile
incidente al quale
non sopravvisse. Da allora, a parte qualche avventura di scarsa
importanza, Carnby è stato incapace di mantenere una relazione durevole.
Carnby non è vegetariano per convinzione, ma semplicemente,
lo ripugna l'idea di mangiare carne. Carnby
non fuma, ma ogni
mattina prende un cucchiaio di ginseng coreano. Questo rituale,
il gusto acre della polvere e l'energia che ne ricava gli ricordano
ogni giorno di essere vivo.
A chiunque lo frequenti, Carnby dà l'impressione di un distacco
quasi mistico. I problemi della vita quotidiana praticamente
non lo toccano. Il suo umorismo appare
soltanto in rare occasioni e spesso ha una vena cinica.
Carnby ama passeggiare per la vecchia Boston, lungo il fiume.
Il sentimento di libertà che prova in quei momenti, il desiderio
di poter ancora trovare la stessa pace e serenità, sono due delle sue
principali motivazioni.
Carnby è indirettamente un umanista: lottando contro
le forze del male, lotta per l'umanità, ma i suoi sentimenti verso
i propri simili sono misurati, perché sa che il male, spesso,
trova rifugio nel loro cuore. Egli ben sa quale fascino eserciti
il male sugli esseri umani, lo comprende e perdona. Carnby
non possiede una patente di guida: non ha mai provato a
prenderla, ma questo non gli impedisce di pilotare praticamente
qualunque veicolo terrestre, aereo o marittimo, quando ne ha bisogno o
gli torna utile.
Il rapporto di Carnby con i soldi è ambiguo. Sa che è un
potentissimo agente al servizio del male,
ma non disdegna
mai un sontuoso pasto, un paio di scarpe di lusso e, quando può
permetterselo, di soggiornare presso i migliori alberghi. Carnby
non mette mai da parte dei soldi: vive alla giornata e non si preoccupa
troppo del giorno dopo.
Carnby infatti, è un uomo del tutto normale. Conosce il male
per averlo combattuto più volte nelle sue varie forme, ma non cerca
di convincere i suoi contemporanei, perché sa che è inutile.
Egli è un guerriero, un cacciatore: il cacciatore delle tenebre
(Shadow Hunter).
LE ORIGINI
EC è nato il 29 febbraio 1968 a Richmond, in Virginia. Questa,
almeno, è la data che appare sui registri dell'orfanotrofio St.
Georges, che lo accolse, a quanto sembra, il giorno stesso
della sua nascita. L'ex direttore dell' orfanotrofio, Clark
Smith, non ha potuto o voluto fornire altre informazioni.
L'uso vuole che agli orfani venga dato il nome
del santo
corrispondente al giorno di arrivo all'orfanotrofio, e
il cognome del santo del giorno precedente. Dunque,
EC si sarebbe dovuto chiamare Romano Augusto. Sembra
però che, rompendo questa prassi consolidata, Clark Smith
in persona abbia battezzato EC con un altro nome.
Potrebbe sembrare un dettaglio di poca importanza, se
non ci fossero stati almeno due precedenti.
Nel 1888, Robert Derleth, direttore dello
stesso orfanotrofio,
diede a un bambino nato il 29 febbraio il
cognome Carnby
e il nome Edward. Nel 1928, allora direttore della stessa
istituzione, August Bloch, battezzò a sua volta Edward Carnby un bambino
anche lui nato il 29 febbraio.
Non si crede tutto come ad una coincidenza e si sono svolte
delle ricerche sull'orfanotrofio e sui successivi direttori.
L'orfanotrofio St. Georges di Richmond è uno
dei più antichi
del continente americano. Venne fondato dopo
la fine della guerra di secessione da una piccola
cerchia di umanisti i cui nomi sono incisi sul frontespizio della
porta principale.
Va anche fatto notare che il primo direttore, Philip L.
Howard, era stato membro della società segreta MOL
(Mystical Order Luxis, Ordine Mistico della Luce), della
quale non si conoscono con certezza né le
origini né la forza né
gli obiettivi. L'orfanotrofio St. Georges riceveva, e riceve tuttora,
notevoli appoggi finanziari, non soltanto a livello locale
e nazionale, ma anche a livello internazionale,
da inglesi, italiani, francesi e perfino russi.
L'istituzione era in grado di accogliere una cinquantina di bambini,
così che presto fu necessario iniziare dei lavori
di potenziamento.
Una volta finiti, August Bloch fu il primo ad assumere la
direzione del St. Georges. Pare che Bloch
avesse ricoperto
una carica molto importante all'interno del MOL, come
sembra suggerire il suo diario, del quale purtroppo
sono stati trovati soltanto alcuni frammenti. Il MOL è la
versione moderna di una confraternita di cavalieri, che
risale a un'epoca molto antica, e che porta
avanti l'opera
di San Giorgio, l'uccisore del drago, che rappresenta
la potenza dell'inferno. Questa leggenda, a sua volta,
ha origine da testi che risalgono addirittura agli albori
dell'umanità. Nel suo diario, August Bloch fornisce una trascrizione
di questa leggenda.
Molto prima che il mondo esistesse, Eniobis regnava su Urruck,
capitale dei Sumeri. Eniobis si invaghì di una sacerdotessa
del Tempio di Adura, dea dell'amore e della guerra, che però
non volle cedere alle offerte del grande re. Questi, cieco di
rabbia e passione, la fece rapire e condurre al
suo palazzo.
La ragazza, però, resistette con tanto accanimento ai
suoi assalti, che il re le tolse la vita. Il giorno dopo abbandonò
il suo corpo sulle rive dell'Eufrate. Il Dio Coccodrillo
scorse il corpo senza vita della giovane sacerdotessa e
informò Adura, facendole notare che, se avesse lasciato
impunito questo crimine, le altre servitrici del
suo culto
si sarebbero staccate da lei per servire delle divinità che
fossero in grado di difenderle davvero. Adura, punta
sul vivo, inviò cento demoni verso Urruck, con l'ordine
di catturare il colpevole. I demoni devastarono
la città.
Eniobis, sconvolto, si recò da Al Iqour, il suo grande
stregone, e gli raccontò che cosa era successo. Al Iqour
levò le braccia al cielo in segno di impotenza e tornò
ai suoi appartamenti, dove una giovane
schiava stava per mettere al mondo un bambino. Essendo la
madre morta
di parto, la tradizione voleva che il padrone
di casa
diventasse ufficialmente il padre. Al Iqour però non se ne
curava, perché tutti i suoi pensieri erano occupati dai pericoli
che incombevano su Urruck e sui suoi abitanti.
I demoni
avevano già conquistato la periferia e la zona sud della
città. Nel giro di qualche ora, al massimo di un giorno,
avrebbero raggiunto il palazzo, distrutto i giardini fioriti
e gli alberi secolari di limone, e sarebbe stata
la fine. Un messo annunciò che Eniobis era morto:
tornato in sé
dopo aver ceduto agli impulsi della carne, indossò la sua
miglior armatura, prese la sua pesante lancia
e si diresse
contro i demoni in sella al suo miglior cavallo, per sfidarli
a combattere. Al Iqour alzò un’altra volta le braccia al
cielo e si mise a letto in attesa della morte
ormai sicura.
Poi un'ancella lo chiamò tirando l'orlo della sua veste:
"Signore, signore, venite a vedere il bambino
di cui siete
padre. Non ha mai pianto e vi chiama per nome”. Al
Iqour sentì a malapena le parole dell'ancella,
che però
non si perse d'animo. "Signore, signore venite a vedere
il bambino di cui siete padre. Non ha ancora chiuso gli
occhi e continua a cercarvi con lo sguardo". Al Iqour
guardò l'ancella ancora aggrappata all'orlo della
sua veste: "Signore, signore, venite a vedere il bambino
di cui siete padre. Non solo non è nudo, ma indossa
la più bella e resistente delle corazze, e nel pugno
stringe una spada che brilla di luce". Udite queste parole,
Al Iqour ordinò all'ancella di condurlo dal bambino.
Non appena fu entrato nella modesta stanza della schiava,
il piccolo si alzò, lo salutò con rispetto e gli disse: "Padre,
io so perché alla fine siete venuto a vedermi.
Io so che voi volete che combatta contro i demoni che stanno distruggendo le mura
della nostra città. Sembra proprio che lo
debba fare, ma
occorre che voi mi diate un nome". Al Iqour si inginocchiò
davanti al bambino e disse in un soffio: "El War Qarn'bi"
(colui che combatte il male incarnato e lotta contro le tenebre).
Qui finisce la leggenda.
Dunque, per quanto strano possa apparire, Edward Carnby
sarebbe la versione anglicizzata di El War Qarn'bi. Si
possono trovare altre tracce del nome Edward Carnby in
un testo mai pubblicato dello scrittore Howard Philip
Lovecraft, che venne ripreso da Ashton Clark Smith nel
suo racconto The Return of the Sorcerer (Il ritorno dello stregone),
pubblicato nel 1931. Smith, che non conosceva le origini
del nome, aveva ribattezzato "John Carnby"
lo stregone della novella, senza dubbio come omaggio a
uno dei primi
personaggi di Lovecraft, "John Towers" in The Little
Glass Bottle, (La piccola bottiglia di vetro). Il titolo originale
della novella mai pubblicato da Lovecraft era The Return
of the Sorcerer Child. (Il ritorno del figlio dello stregone).
EC ha trascorso tutta la sua infanzia nell'orfanotrofio St.
Georges. Diversamente dagli altri bambini dell'istituzione,
non è mai stato affidato a una famiglia
adottiva. Ecco la testimonianza di uno dei suoi compagni:
"Carnby era un solitario,
come tutti abbiamo notato. Per quanto mi ricordo, godeva
di un trattamento di favore. Infatti, mentre noi eravamo costretti
a seguire delle scuole normali all'interno dell'orfanotrofio,
Carnby godeva di una grande libertà. Ma sapevamo,
vedendolo spesso, che passava lunghe ore nell'ufficio e
nella biblioteca del direttore. Più volte era
stato mandato nuovamente in Europa per ricevere un'
istruzione speciale
(NB: si trattava certamente di istituzioni
affiliate al MOL). Io
e lui dividevamo la stessa camera. Più volte ho potuto notare
che passava buona parte della notte a occhi aperti, come se fosse
perso nei suoi pensieri. Tutti noi siamo stati più o meno segnati
dalla nostra condizione di orfani, ma devo dire che Carnby era
veramente il più strano". All'età di 15 anni, Carnby lascia
l'orfanotrofio. Da quel momento è difficile ricostruire i suoi
movimenti; comunque è stato accertato che si è trasferito nel
sud della Francia nel 1983 e, nello stesso anno, in Sicilia; in
Romania nel 1985, in Cina e dalle parti di Hailar nel 1986.
Nel 1990 torna negli Stati Uniti e si stabilisce a Salem,
Massachusetts, dove lavora per un' associazione di carità
finanziata dal MOL. Al suo interno conosce Charles Fiske,
fratello di Robert Fiske, direttore dell'associazione. Da quel
momento pare che Carnby si fosse allontanato dal MOL. Charles
Fiske, membro di vecchia data, a sua volta,
tagliò i ponti con l'organizzazione segreta nel 1973. Va fatto
notare che anche Charles Fiske fu un agente dell'ufficio 713,
dal 1973 al 1978,
anno in cui rassegnò le sue dimissioni in circostanze tuttora non
chiarite. Nel 1980, Charles Fiske fondò un'agenzia investigativa
privata. Sembra che l'agenzia Fiske sia una normalissima agenzia
investigativa: si occupa di indagini, sorveglianza e protezione dei
personaggi noti, ossia attività del tutto tradizionali. Carnby entrò
nell'agenzia Fiske il 10 gennaio 1991. Le indagini in merito non
hanno rivelato alcunché di significativo. Carnby viene descritto
come un tipo solitario, gentile e rispettoso. A parte Fiske, non
sembra legato ad alcuna persona in particolare. Pare che non
ricevesse lettere o telefonate a parte quelle del suo datore
di lavoro. È probabile che tutta la sua posta venisse recapitata
presso l'agenzia.
La perquisizione nella sua stanza d'albergo, effettuata il 10
dicembre 1999, non ha fornito alcuna informazione supplementare:
pochi effetti personali, qualche nota, alcuni documenti.
Il materiale prelevato non ha rivelato alcuna anomalia.
Non è stato possibile fare lo stesso nell' agenzia Fiske, che
è protetta da un sistema di sicurezza che gli agenti non sono
riusciti ad aggirare.
Carnby lasciò gli Stati Uniti il 14 agosto per partire verso Londra.
È molto probabile che abbia viaggiato molto
in Europa, e può
darsi che abbia visitato il Caucaso prima del suo ritorno, il 15
dicembre 2001. Possiamo concludere che è evidente che le mansioni
di Carnby nell'agenzia Fiske sono soltanto una copertura (come
del resto l'intera agenzia Fiske sembra essere una facciata).
Però, a tutt'oggi, i servizi investigativi non
hanno potuto scoprire
in che cosa consistano esattamente le attività di queste persone. Può
darsi che Carnby sia un agente di una potenza nemica,
probabilmente europea, anche se questa ipotesi non ha alcun
solido fondamento. È più probabile che Carnby e Fiske perseguano
degli obiettivi privati che non possono essere totalmente sciolti
dalla loro attività all'interno del MOL.
⚜️ CURIOSITA' ⚜️
1
Nei primi approcci con l'isola, ad un certo punto Carnby
apre una bara dove giace Aline.
2
Durante lo scontro con il boss finale, Carnby estrae
una lancia e si trasforma in un indiano
Abkanis.
3
In una conversazione tra Aline e Carnby, quest'ultimo le promette
che la aiuterà a scoprire chi è suo padre, se riuscissero a sopravvivere.
4
Una volta entrato nella camera della signora Morton, la quale
essendo ceca e paralizzata, scambia Carnby
per suo figlio Obed.
5
Carnby è il protagonista del film
''Alone in the Dark''
6
Edward è l'unico personaggio giocabile della versione GBC.

